San Agustin Caloca Cortes
Martire Messicano
La rivoluzione messicana del 1920 produsse leggi e sentimenti fortemente anticlericali. Questi due santi fanno parte di un gruppo di 25 martiri, che sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II nel 2000. La maggior parte apparteneva al clero secolare e tre di essi erano laici seriamente impegnati ad aiutare i sacerdoti. Non abbandonarono il coraggioso esercizio del loro ministero quando la persecuzione religiosa aumentò, scatenando un odio per la religione cattolica. Cristoforo fu sacerdote dalla fede ardente e pastore pieno di zelo, dedito al miglioramento umano e cristiano dei suoi fedeli, missionario tra gli indigeni "huichole" e fervente divulgatore del Rosario. Il 25 maggio 1927 venne fucilato a Colotlàn. Di fronte al carnefice ebbe la forza di confortare il suo giovane collaboratore parrocchiale e compagno di martino, padre Agostino Caloca, dicendogli: «Stai tranquillo, figliolo, solo un momento e poi il cielo». Poi, rivolgendosi alla truppa, esclamò: «lo muoio innocente e chiedo a Dio che il mio sangue serva per l'unione dei miei fratelli messicani».
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