Beato Notkero il Balbuziente
Monaco di San Gallo
Il suo soprannome «Balbulus» cioè balbuziente è emblematico. Il benedettino svizzero Notkero aveva la lingua che incespicava. Per questo, durante l'infanzia, venne schernito dai compagni di scuola, tra i quali, comunque, eccelleva. Nacque da una nobile famiglia nel cantone svizzero di Zurigo intorno all'840. Terminati gli studi chiese di entrare nel monastero benedettino di San Gallo dove fu accolto con entusiasmo. In breve divenne direttore della scuola del monastero elvetico, che sotto di lui ebbe una straordinaria fioritura. Notkero eccelleva nella musica e nella poesia. Si narra che compose un inno ispirandosi al cigolio di una ruota di mulino (perciò è spesso ritratto assorto vicino a tale meccanismo). Autore anche di un «Martyrologium» e di opere storiche, tra cui le «Gesta di Karol Magni», morì a San Gallo il 6 aprile 912. Fu proclamato beato da Papa Giulio II nel 1513.