Beata Caterina Jarrige
Domenicana
Nel 1789, durante la Rivoluzione Francese aiutò molti sacerdoti che non avevano aderito alla costituzione civile del clero, provvedendo loro con un rifugio, viveri, ma soprattutto trovando il pane e il vino necessari per la celebrazione del sacrificio eucaristico. Li prelevava di notte, nascosti nelle foreste della valle d'Auze, e li accompagnava nelle famiglie dove si richiedeva l'amministrazione dei Sacramenti. Nel 1794 fu processata ed imprigionata. Fu liberata grazie ad un insurrezione popolare. Del resto non temeva di morire e affermava che sulla ghigliottina avrebbe ballato come negli anni giovanili. Accolta nel Terz'Ordine dei Predicatori, imitò Santa Caterina da Siena, soprattutto con un intenso amore per l'Eucaristia e la difesa dei suoi ministri perseguitati, intrepida nella confessione di fede e di amore per la Chiesa.