Beata Maria Enrichetta Dominici
Vergine
«Dio è babbo buono, sa tutto, può tutto e mi ama»: questo pensiero Madre Enrica Dominici lo sentì proprio per tutta la vita. Caterina Dominici nacque il 10 ottobre 1829 a Carmagnola, in una semplice famiglia di campagna, e formò il suo carattere a una profonda religiosità: si confessava e faceva la Comunione tutte le settimane. Leggiamo nell'autobiografìa: «In chiesa mi fermavo alcune volte… anche quattro o cinque ore di seguito… Il tempo davanti a Gesù sacramentato mi passava come un lampo». Nel novembre 1850 si fece religiosa tra le Suore di Sant'Anna e prese il nome di Maria Enrica. Nel 1854 venne mandata a Castelfidardo; un anno dopo il suo arrivo in città scoppiò un'epidemia di colera e per tre mesi la sua dedizione fu straordinaria. Nel luglio 1861, a soli 32 anni, fu designata superiora e rimase al governo della Congregazione fino alla morte. Si ammalò poi di un carcinoma al seno e trascorse gli ultimi giorni nell'assopimento, ma nel momento del trapasso aprì gli occhi, sorrise alle sue suore, mormorando: «Umiltà! Umiltà!». Era il 21 febbraio 1894.
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