Beata Maria Francesca a Iesu (Anna Maria Rubatto)
Fondatrice
Rimasta orfana, Maria Francesca (1844-1904) si trasferì a Torino da una sorella, dedicandosi con generosità a varie opere di carità, soprattutto nei confronti dei malati. In estate andava a Loano, sulla Riviera Ligure, dove aiutava i pescatori e gli ammalati nelle loro necessità e s'interessava dei bambini abbandonati. Qui si unì a un gruppo di pie donne, dedite alle opere di carità e di apostolato, sotto la guida dei Padri Cappuccini. Nel 1885, vestì l'abito religioso francescano, insieme ad alcune amiche, dando vita a una famiglia religiosa: le Suore Cappuccine di Madre Rubatto, con il fine dell'assistenza degli ammalati (soprattutto a domicilio) e dell'educazione cristiana della gioventù. La sua opera si diffuse ben presto anche in America Latina. «L'esistenza di Madre Francesca Rubatto… è fondata su due grandi pilastri: l'amore ardente per Dio… e l'instancabile servizio ai fratelli, specialmente a quelli più bisognosi e abbandonati… Seguì l'esempio di san Francesco e di santa Chiara, per essere nella Chiesa e nella società un segno umile, ma eloquente del Vangelo vissuto "sine glossa''» (Giovanni Paolo II).