Beati Giovanni Battista Faubel Cano e Arturo Ros Montalt
Padri di famiglia, martiri
Juan Bautista Faubel Cano nacque a Liria (Valencia) il 3 gennaio 1889 e fu battezzato nella chiesa parrocchiale dell'Assunzione di Nostra Signora. Pirotecnico, molto apprezzato e stimato, a partire dalla sua giovinezza visse con ardore il suo impegno apostolico nell'Azione Cattolica, distinguendosi per la sua carità con i bisognosi. Nel 1914 si sposò con la sig.na Patrocinio Olba Martínez dalla quale ebbe tre figli. Nel 1931, all'inizio della II Repubblica spagnola, si preoccupò della formazione delle Scuole Cattoliche. Mai occultò il crocifisso a casa sua e affermò: "Se Dio ha bisogno del mio sangue, non posso negarlo a Lui". Imprigionato e torturato in odium fidei il 6 agosto 1936, subì il martirio all'alba del 28 agosto 1936, al grido di: "Viva Cristo Re!". Arturo Ros Montalt, fedele laico, nacque il 26 ottobre 1901 a Vinalesa (Valencia), fu battezzato il 2 novembre 1901 e cresimato il 6 ottobre 1910 nella chiesa parrocchiale di San Honorato, dove il 26 novembre 1927 si sposò con la sig.na Maria Llopis Sirer. Nacquero 6 figli, di cui una religiosa e un sacerdote. Di famiglia contadina, giovanissimo aiutò suo padre nel lavoro quotidiano. Molto devoto e attivo nel campo sociale prese la guida del Sindacato cattolico durante la II Repubblica. Fondò il centro di Azione Cattolica a Vinalesa e una scuola parrocchiale quando fu abolito l'insegnamento della religione nelle scuole fu soprannominato "il santo". Nella persecuzione offrì la sua vita a Dio e affermò di essere a disposizione della volontà divina. Imprigionato e torturato all'alba del 28 agosto 1936 lo condussero al martirio insieme ad altri dieci, i quali furono uccisi alla sua presenza mentre lui fu gettato vivo in un fornace di calce. Beatificati l'11 marzo 2001 da Giovanni Paolo II con altri 231 martiri della Guerra Civile Spagnola.