Beati Martiri d'Otranto
Dal 28 luglio al 11 agosto 1480 i Turchi del Pascià Acmet assediarono la città di Otranto. Entrati con forza nella città, raccolsero gli 813 uomini superstiti. Gli abitanti furono portati sulla vicina collina della Minerva e obbligati ad una scelta: morte o rinnegare Cristo. Il primo martire fu Antonio Primaldo, il quale dopo la decapitazione si alzò in piedi e vi rimase fine al martirio dell'ultimo compagno di gloria. Le s. reliquie dei Martiri dal 1711 sono custodite nella Cappella dei Martiri nella Cattedrale di Otranto. Altre chiese custodiscono reliquie dei Bb. Martiri: S. Maria Maddalena di Napoli, e S. Caterina - Duomo di Milano - Episcopio di Salerno, Roraima (Boa Vista e Mucajaì), Panamà (Pacora) e l'Episcopio di Bari. I beati 800 martiri sono patroni della Città e Archidiocesi di Otranto, ma anche di S. Cassiano e di Surano.