Beato Angelo d'Acri
Frate cappuccino
Per ben due volte da giovane Angelo (1669-1739) fu accolto dai Frati Cappuccini e per due volte lasciò il convento, reputando la vita religiosa troppo dura. All'età di 21 anni fece un terzo tentativo e stavolta fu la volta buona: portò a compimeto gli studi e fu ordinato sacerdote. La sua attività principale fu la predicazione caratterizzata da un linguaggio adatto ai semplici. Tutto ebbe inizio da un curioso episodio: mandato dai superiori a tenere una serie di predicazioni quaresimali, si era preparato con grande cura, ma appena salito sul pulpito, perdette subito il filo del discorso e fece scena muta, vergognandosene terribilmente. Si narra che Gesù stesso, mentre Angelo era in preghiera gli consigliò: «D'ora in poi predica in modo semplice e familiare!». Fu da allora che Angelo mise da parte il linguaggio dotto e forbito di molti predicatori dell'epoca e iniziò ad annunciare la Parola di Dio in modo popolare e semplice, riscuotendo un immediato successo tra la gente comune, tanto che spesso le chiese non erano sufficienti a contenere quelli che venivano ad ascoltarlo.
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