Beato Artemide Zatti
Laico Professo Salesiano. Medico, infermiere, farmacista. Dei poveri, lui che aveva conosciuto la miseria. È l'Argentina, la terra del suo infaticabile apostolato. Nel 1897 la famiglia Zatti emigra oltreoceano come - in quei decenni - milioni di italiani. A Bahia Blanca frequenta la parrocchia salesiana. E s'innamora di don Bosco. Vuole farsi religioso, entra nella casa di formazione di Bernal; ma curando un malato di tubercolosi resta contagiato. E viene mandato a Viedma, avamposto dell'evangelizzazione della Patagonia. Aria buona. E la scoperta della sua definitiva vocazione: lì inizierà a dedicarsi tutto ai malati, assumendo la responsabilità dell'ospedale avviato dai salesiani (che lui rifonderà), poi anche della farmacia, e diplomandosi farmacista e infermiere. I voti li aveva emessi nel 1908. E sarà una vita di preghiera, servizio e povertà fino al 15 marzo 1951, quando morirà stroncato da un male incurabile.