Beato Filippo Siphong Onphitak
Protomartire della Thailandia
Filippo Siphong Onphitak, padre di famiglia, essendo stato espulso il sacerdote del paese di Songkhon fu nominato guida della comunità cristiana e, allo scatenarsi della persecuzione contro i cristiani, fu attirato con l'inganno vicino al fiume Tum Nok e quindi ucciso a colpi d'arma da fuoco il 16 dicembre 1940. Dieci giorni dopo subirono medesima sorte le religiose Agnese Phila e Lucia Khambang, nonché le laiche Agata Putta, Cecilia Butsi, Bibiana Hampai e Maria Phon, che vennero fucilate nel cimitero del villaggio di Songkhon. La beatificazione di questo gruppo complessivo di sette martiri tailandesi, sepolti nel cimitero del villaggio di Songkhon, è stata celebrata a Roma da Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1989, in seguito al riconoscimento del loro eroico martirio avvenuto il 1° settembre dell'anno precedente. Il Martyrologium Romanum, che commemora i santi ed i beati nell'anniversario della nascita al cielo, cita in data odierna solo il beato Filippo Siphong Onphitak in data odierna, 16 dicembre.