Beato Giovanni Liccio
Domenicano
Giovanni (ca 1426-151 I), all'età di 15 anni, incontrò a Palermo il beato Pietro Geremia che, scorgendo in quel candido giovinetto la divina chiamata, lo invitò a entrare nell'Ordine dei Frati Predicatori. La sua vita nel chiostro fu di sacrificio e di abnegazione, nell'osservanza scrupolosa della Regola: obbedienza, silenzio, orazione, pratica dei comandamenti e dei precetti della Chiesa. Trascorreva le ore libere nella preghiera e nella contemplazione, dedicava pochissimo tempo al riposo e faceva frequenti digiuni e penitenze. Studiò lettere, filosofia e teologia, dimostrando in questo campo un grande talento. Avrebbe voluto dedicarsi interamente alla vita contemplativa, ma i superiori non potevano permettere che la sua dottrina fosse apprezzata solo tra le mura del chiostro. Fu così che gli ordinarono di darsi alla predicazione. La sua parola era così dotta, eloquente e ispirata da Dio, da giungere ai cuori degli uditori suscitando in loro un'autentica conversione. La fama di Giovanni si divulgò per tutta la Sicilia e fu chiamato a predicare in tantissimi luoghi, tanto da essere chiamato "l'Apostolo di Sicilia''.