Beato Leonida (Leonid) Fedorov
Sacerdote e martire
Nacque il 4 novembre 1879 a San Pietroburgo da una famiglia ortodossa russa. Nel 1902 lasciò il seminario ortodosso e fece un viaggio a Roma, dove si convertì al cattolicesimo. Terminati gli studi, il 25 marzo 1911 ricevette l'ordinazione presbiterale in Bosnia come greco-cattolico, cioè di rito bizantino. Due anni dopo divenne monaco nel monastero di San Teodoro lo Studita. Tornato a San Pietroburgo venne deportato in Siberia, ma già nel 1917 fu liberato e ricevette la nomina ad Esarca dei Cattolici russi di rito bizantino. Nel 1923 fu arrestato una seconda volta e condannato a dieci anni di prigionia e inviato alle isole Solovky sul Mar Bianco ed a Vladka. Fu pioniere dell'ecumenismo insieme con gli ortodossi con i quali condivise la dura prigionia. Morì il 7 marzo 1935 presso Kirov. Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001, insieme ad altre 24 ucraini vittime del regime sovietico, primo beato russo dei tempi moderni.