Beato Nevolone
Eremita
L'eremita faentino Nevolone, secondo quanto narra una cronaca composta da Pietro Cantinelli, si recò pellegrino ben undici volte a Santiago di Compostella. Sulla sua vita, che si concluse a Faenza il 27 luglio 1280, si sa molto poco. Si sa che era un laico che esercitava il mestiere di calzolaio, dato che dal 1331 è rivendicato come patrono dai ciabattini della città romagnola. Fu certamente anche "fratello della penitenza" del Terz'Ordine francescano e condusse una vita austera, dedita alla preghiera. La sua fama di santità fu da subito tale che i cittadini e il clero faentino ne portarono in processione il corpo nella cattedrale, dove è tuttora conservato. Il culto è stato confermato da Papa Pio VII nel 1817.