Beato Omeljan (Emilian) Kovc
Parroco
Nella solennità dell'Annunciazione la Chiesa ricorda anche il sacerdote ucraino Emilian (Omeljan) Kovc, martire dei tedeschi. Giovanni Paolo II l'ha beatificato a Leopoli nel giugno del 2001 insieme con altri 26 martiri, stavolta del comunismo. Nato nel 1884, venne ordinato sacerdote nel 1911, dopo aver studiato a Roma presso il Collegio dei santi Sergio e Bacco. Sacerdote di rito greco, era sposato e aveva sei figli, si prodigò per i suoi parrocchiani di Peremysljany, nel nord del Paese. Senza distinzione di nazionalità in una zona dove i conflitti etnici erano acuti, tra polacchi, russi e ucraini. Arrestato nella primavera del 1943, venne condotto nel lager di Majdanek, dove venne bruciato vivo il 25 marzo del 1944. Aiutò anche molti ebrei, cosa che gli è valsa la proclamazione nel 1999 a "Giusto dell'Ucraina" da parte del Consiglio ebraico nazionale.