Beato Paolo Giustiniani
Eremita camaldolese
Era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Vi nacque il 15 Giugno 1476. Dopo essere diventato superiore maggiore nell'eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la "Compagnia di San Romualdo".Più tardi ebbe il nome canonico di "Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona" anche detti più brevemente "Montecoronesi". Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte. A Macerata fu imprigionato per amore e difesa degli eremiti. Trovandosi a Roma nel 1527, cadde prigioniero dei Lanzichenecchi, in quel terribile sacco. Fu torturato insieme a San Gaetani da Thiene, ma ne scampo riacquistando la libertà. Nella primavera del 1528 contrasse la peste a Viterbo. Non perfettamente guarito si rimise in viaggio alla volta di Roma per ricevere in donazione l'eremo del Monte Soratte. Ma proprio in quell'eremo morì di peste ancora giovane di 52 anni, il 25 Giugno 1528.