Beato Piergiorgio Frassati
Terziario domenicano
Nato a Torino nel 1901 da una ricca famiglia borghese, Piergiorgio fin dai tempi degli studi fu membro attivo di diverse congregazioni e associazioni religiose: la FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), la Confraternita del Rosario, il gruppo di studenti universitari dell'Adorazione notturna del SS. Sacramento. Divenne poi Terziario domenicano e fu membro dell'associazione San Vincenzo de' Paoli, dedicandosi con grande amore al servizio dei poveri e dei malati. Forse è proprio visitando i malati che contrasse la forma virale di poliomielite che ne determinò l'improvvisa morte nel 1925. Nonostante la brevità della sua vita, fu un modello esemplare di vita laica vissuta appieno e ispirata da una spiritualità personale che includeva necessariamente un interesse attivo per il bene degli altri. «Guardando al novello beato non è difficile comprendere che il segreto della santità, universale vocazione dei battezzati, è veramente alla portata di tutti: si tratta di accogliere ogni giorno con amore la volontà del Padre ed essere disponibili a realizzarla senza esitazioni» (Giovanni Paolo II).
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