Padre Egidio Biscaro
Missionario Comboniano martire
Egidio Biscaro (1928-1990) ha speso la sua vita di tecnico meccanico, missionario e sacerdote per gli Africani. Il 15 agosto 1949 emise i voti religiosi che lo consacrarono missionario; il padre maestro scrisse sulla cartella personale del neo Fratello: "Se la cattiveria del mondo non muterà il suo cuore, un domani avremo un santo". A fine febbraio 1950 partì per l'Uganda: qui non faceva solo il meccanico, ma si occupava anche di tutte quelle mansioni nelle quali occorreva dare una mano. "Mostra un carattere paziente e docile. Se ha un difetto è quello di fidarsi troppo della gente, per cui alle volte viene ingannato. Ha l'anima del fanciullo nel quale non c'è malizia", dicevano di lui. Nel 1947 diventò sacerdote ed esercitò il suo ministero sacerdotale sempre con il suo sorriso bonario e tanta mitezza e umiltà. Il 29 gennaio 1990, padre Egidio Biscaro decise di accompagnare una donna che doveva essere ricoverata con urgenza all'ospedale e durante il tragitto fu ucciso dalle bande armate. Una vita spesa nell'amore si concluse con un atto di amore.