Sant'Isaia
Profeta
«Isaia fu un grande profeta e fedele agli occhi del Signore. Il sole tornò indietro nei di lui giorni e molti altri egli aggiunse alla vita del re. Vide il fine dei tempi per un gran dono di Spirito, e consolò quelli che piangevano Gerusalemme» (Ecclesiastico). La missione di profeta gli fu conferita in modo solenne in una visione: vide il Signore seduto sopra un gran trono nel tempio, circondato da cherubini. Uno di questi spiriti si mosse, prese dall'altare un carbone acceso e, venuto a Isaia, gli toccò la bocca con il carbone dicendo: «Ecco che questo ha toccato le tue labbra, e sarà tolta la tua iniquità e sarà lavato il tuo peccato». Il Profeta predicò la Parola di Dio sotto diversi re e la sua missione durò circa un secolo. Al re Manasse, caduto nel l'idolatria, il Signore mandò Isaia per richiamarlo al pentimento dei suoi peccati. Il Profeta non fu ascoltato; anzi, il sovrano, adirato, lo condannò a morte. Fu preso e segato in due con una sega di legno e morì. Il re Manasse subì il castigo che gli era stato predetto e Isaia aggiungeva alla gloria di profeta quella di martire.