Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo
Il Preziosissimo Sangue ci addita il grande mistero della redenzione. Dire sangue è dire vita. Fu il sangue posto sugli architravi a proteggere gli israeliti nel grande evento della loro liberazione. Ma ciò non era che figura di ben altro sangue, anticipazione di una salvezza definitiva. È in Cristo che questo mistero di sangue si realizza pienamente. Si compie sul Golgota e si rinnova nell'Eucaristia, dove il Sangue dell'alleanza, versato per molti (Me 14,24) viene ripresentato al Padre e offerto da Cristo ai suoi fratelli come bevanda salutare: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna» (Gv 6,54). Di questo Sangue la Chiesa vive. La festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo affonda le sue radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella chiesa di San Nicola in Carcere (Roma) che, secondo la tradizione, era un lembo del mantello del centurione che trafisse il Crocifisso con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché bagnato dal "sangue e acqua" fuoriusciti dal costato di Gesù.