San Bertoldo di Garsten
Abate benedettino
Nacque in Austria in una nobile famiglia verso la fine del secolo XI (1060 ca.). Giovanissimo entrò nel monastero benedettino di san Biagio di Golwin nella Foresta Nera, dove in seguito fu eletto bibliotecario e priore. Nel 1111 divenne abate del monastero di Garsten. Con accorta organizzazione aumentò le proprietà del monastero, grazie a doni e lasciti sia di privati, sia dell'imperatore Corrado III (1093-1152). Dal ricavato dei benefici costruì una foresteria per gli ospiti e un ospizio per i poveri. Bertoldo morì il 27 luglio 1142; il culto verso di lui cominciò subito e venne sanzionato dal vescovo di Passau nel 1236. Nonostante il culto proseguisse soprattutto in Austria, con approvazioni diocesane, non c'era ancora nessuna dichiarazione ufficiale della Chiesa; nel 1951 i Benedettini austriaci si attivarono per riprendere i necessari processi e così l'8 gennaio 1970, con decreto di Papa Paolo VI, si ebbe la conferma del culto di san Bertoldo, abate di Garsten.