San Desiderio di Vienne
Vescovo e martire
Nacque ad Autun intorno al 550, ma abitò a Vienne, nel Delfinato, fin dalla giovinezza e fu incorporato al clero di questa città. Vi ricevette il diaconato sotto il vescovo Verus, cui successe negli ultimi anni del secolo VI. Desiderio aveva fatto studi letterari e, divenuto vescovo, continuava ad insegnare la grammatica. In seguito a certe inimicizie fu vittima di calunnie: tradotto davanti ad un concilio riunito a Chalon-sur-Saone nel 602 o 603, fu deposto ed esiliato. Qualche anno più tardi, tuttavia, fu richiamato Vienne, accolto con gioia dai suoi diocesani, ma poiché la sua coscienza di vescovo lo portava a stigmatizzatizzare apertamente la disolutezza della corte, un giorno fu arrestato in chiesa. Condotto verso una destinazione sconosciuta, fu ucciso dalla scorta in un luogo che poi prese il nome di St.-Didier-sur-Chalaronne nel territorio lionese. Si è voluto affermare che egli sia stato condannato e lapidato su ordine della corte, ma sebbene la responsabilità del re Teodorico II sia incontestabile, si trattò dell'eccesso di zelo di un soldato che lo abbattè con una pietra e lo finì a colpi di bastone. Era il maggio del 607 o 611, secondo le fonti.