San Giovanni Fisher
Vescovo e martire
Lo svegliano in cella: «Sono le 5. Alle 10 sarai decapitato». «Bene, posso dormire ancora un paio d'ore». Questo è Giovanni Fisher (1469-1535), vescovo di Rochester. Un maestro di coraggio elegante, come il suo amico Tommaso More (1478-1535). In prima fila tra i difensori della Chiesa di Roma, entrambi furono condannati a morte. Ma loro due, da cella a cella e senza potersi vedere, vivono sereni l'antica amicizia e si scambiano lettere e doni: un mezzo dolce, dell'insalata verde, del vino francese, un piatto di gelatina… Alle 10 in punto, san Giovanni va al patibolo. Per tre volte gli promettono la salvezza se accetta l'Atto di Supremazia della Corona sul clero inglese. Dopo tre affabili no, muore sotto la scure. La sua testa viene esposta in pubblico sul Ponte del Tamigi. Dopo 15 giorni sarà buttata nel fiume, per fare posto alla testa di Tommaso Moro.