San Marciano di Siria
Confessore
Monaco del IV secolo, abbandonò la carriera militare per vivere da eremita nel deserto dell'Asia minore. Di lui parla la «Storia dei monaci» scritta nel 423 da Teodoreto vescovo di Ciro che ne sottolinea lo spirito di penitenza. La sua piccola cella nella Calcide era meta di gente in cerca di conforto e saggezza. Una volta, interrogato da 5 vescovi stette a lungo senza parlare. Quando i suoi intervistatori gli fecero notare che il suo silenzio poteva essere segno di umiltà ma anche mancanza di carità, rispose: «Il Signore dell'universo ci parla continuamente per mezzo del creato; ci istruisce per mezzo delle Sacre Scritture; ci insegna quel che dobbiamo fare, spaventandoci con la minaccia dei castighi e spronandoci con la promessa dei premi divini. Che cosa potrebbe aggiungere Marciano a tutto ciò?». Marciano viveva poveramente e si mortificava, ma non faceva di queste cose lo scopo della sua vita. L'unico scopo dell'uomo è infatti la carità, anche se abita lontano dagli uomini.