San Massimiliano Maria Kolbe
Sacerdote e martire
Nato in Polonia nel 1894, divenne frate minore conventuale e sacerdote. Innamorato della Vergine, fondò la Milizia dell'Immacolata e svolse, con la parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Questi sentimenti di fede Massimiliano li sintetizzò nel motto: «Rinnovare ogni cosa in Cristo attraverso l'Immacolata». Nel 1941 padre Kolbe fu arrestato dalla Gestapo e rinchiuso in carcere, dove subì le prime torture. Nel maggio dello stesso anno fu trasferito al campo di concentramento di Auschwitz. Alla fine di luglio ci fu l'evasione di un prigioniero. Come rappresaglia, il comandante scelse dieci compagni dello stesso blocco, condannandoli a morire di fame e di sete nel sotterraneo della morte. Tra lo stupore di tutti i prigionieri e degli stessi nazisti, padre Massimiliano si offrì in sostituzione di uno dei condannati. Scese con i nove prigionieri nel sotterraneo della morte, dove, uno dopo l'altro, morirono, consolati, assistiti e benedetti da un santo. Morì il 14 agosto 1941, vigilia della festa dell'Assunzione di Maria.
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