San Sabas Reyes Salazar
Martire Messicano
Padre Sabás Reyes Salazar nacque a Cocula, in Messico, il 5 dicembre 1883. Ordinato sacerdote nel dicembre 1911, divenne viceparroco a Tototlán. Si occupò della formazione dei giovani, sia nell'insegnamento della catechesi sia nelle scienze, arti e mestieri e soprattutto nella musica. Durante la guerra civile messicana, quando nel 1927 ci fu il periodo più pericoloso per i sacerdoti, gli venne consigliato di lasciare Tatotlán, ma lui rispose: «Mi hanno lasciato qui e qui attendo. Vediamo che cosa determina Iddio». Nella Settimana Santa dell'aprile 1927, giunsero nel paese le truppe federali, con i proprietari di terre, cercando il parroco ed i suoi assistenti. Trovarono solo padre Sabás e su di lui riversarono tutto l'odio generato dalla guerra; lo presero e lo legarono ad una colonna della parrocchia e lo torturarono per tre giorni; poi gli bruciarono le mani. Il 13 aprile, mercoledì santo, lo portarono nel cimitero, dove, padre Sabás gridò «Viva Cristo Re». E lì venne fucilato a 44 anni.