San Serafino da Montegranaro
Religioso
Nato da povera famiglia, per un periodo fece il custode di un gregge. A 18 anni Serafino (1540-1604) entrò nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Due ¡ "libri" fondamentali per lui: il crocifisso e la corona del Rosario, con cui si faceva messaggero di pace e di bene: «lo non ho altra ricchezza che il crocifisso e il Rosario, così spero di rendermi utile alla comunità e farmi santo». Il suo programma di vita consisteva nella preghiera, nella penitenza e nell'esercizio delle virtù, specialmente dell'umiltà e della pazienza. «Lo stile di vita umile ed essenziale che conduceva in una cameretta spoglia e angusta, il suo vestiario vile e rattoppato, costituiscono eloquenti testimonianze dell'amore che nutriva per "Madonna Povertà". Lo spirito di convinta minorità, divenutogli connaturale nel corso degli anni, lasciava trasparire la vera grandezza della sua anima. Egli aveva ben compreso la pagina evangelica che proclama: Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti (cfr. Me 10,43-44)» (Giovanni Paolo II).