San Servazio
Vescovo
San Servazio, probabilmente di origine armena, passò alla storia quale una dei più costanti sostenitori di Sant'Atanasio durante la lunga controversia per l'ortodossia nicena. Nei concili di Sardica e Rimini, tenutisi rispettivamente nel 343 e nel 359, sostenne infatti l'ortodossia. Venne tuttavia poi ingannato e firmò un'ambigua formula che fece sostenere a Girolamo che tutto il mondo fosse «divenuto ariano». In seguito, il celebre Sant'Ilario di Poitiers poté chiarire a Servazio il reale significato di tale formula e questi non esitò a disconoscerla. Eletto vescovo di Tongres, in Belgio, non si conosce però la data della sua consacrazione. Negli ultimi tempi della sua vita intraprese, secondo quanto riferisce San Gregorio di Tours, un pellegrinaggio a carattere penitenziale da Tongres sino a Roma in relazione a una presunta profezia secondo la quale Attila, re degli unni, avrebbe invaso la Gallia. La città fu infatti oggetto di saccheggi e di una parziale distruzione proprio nello stesso anno della morte di Servizio, cioè nel 384, mentre è incerto se la sede episcopale sia stata trasferita presso Maastricht prima o subito dopo tale evento.