Sant'Alessandro Sauli
Vescovo
Nato a Milano nel 1534 da nobile famiglia genovese, Alessandro ricevette una buona istruzione e da adolescente fu nominato paggio alla corte dell'imperatore Carlo V. Ma a 17 anni lasciò il prestigioso incarico (e una promettente carriera) per entrare nei chierici regolari di san Paolo (i Barnabiti). Per verificare la serietà della vocazione di quel ricco e nobile novizio, i superiori gli ordinarono di trascinare fin nella piazza del mercato una pesante croce, vestito dei suoi abiti da paggio e di predicare alla gente, esponendosi allo scandalo e alla beffa, ma fu un successo. Come sacerdote, superiore generale della sua Congregazione e poi vescovo in Corsica e a Pavia, si distinse per la sua opera di riforma della Chiesa e per il suo zelo pastorale, soprattutto nei confronti dei poveri. Visse sempre in estrema povertà senza possedere, come lui stesso diceva, neppure i mezzi per costruirsi una cella da cappuccino. Morì l'11 ottobre del 1592. Aveva 58 anni. Sotto il suo guanciale fu trovato l'inseparabile libretto dell'"lmitazione di Cristo".