Sant'Alipio
Insieme a s. Possidio è il maggiore rappresentante dell'eredità monastica di s. Agostino. Nacque a Tagaste (oggi Souk Ahras, Algeria). Con Agostino condivise gli errori della gioventù, la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello del mio cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti.