Sant'Ambrogio di Optina
Ieromonaco
Alessandro nacque dall'unione tra Mikhail Fyodorovich Grenkov, lettore delle sacre scritture presso la parrocchia del villaggio di Bolshaya Lipovitsa, e Marfa Nikolayevna Grenkova. All'età di dodici anni entrò nella scuola clericale di Tambov e, successivamente, nel seminario teologico della stessa, terminato il quale non volle tuttavia prendere i voti, impegnandosi dapprima come precettore in una famiglia di possedienti e,in seguito, come maestro di scuola del suo villaggio natale. Solo nel 1839 decise di dedicarsi alla vita ecclesiastica, entrando nel monastero di Optina sito nel governatorato di Kaluga prima come monaco addetto alla cucina e, in seguito, come Lettore di sacre scritture. Pochi anni più tardi fu consacrato ierodiacono con il nome di Ambrosius, in onore di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano. Successivamente alla sua consacrazione si ammalò gravemente, tanto che, anche una volta guarito, rimase infermo e impossibilitato per la debolezza che lo perseguitava a celebrare la liturgia. Da allora si dedicò alla preghiera interiore e alla traduzione dei testi patristici. Quando il reverendo Macario morì nel Settembre del 1860 Ambrogio diventò monaco superiore del monastero. Morì nell'ottobre 1891 e fu seppellito nel deserto intorno a Optina. E' stato canonizzato nel 1988.