Sant'Aventino di Troyes
Nasce in Gallia, nella seconda metà del V secolo, a Bourges. Grazie all'educazione cristiana ricevuta, fin da giovane Aventino viene additato come modello. Da adolescente fa visita al vescovo san Lupo di Troyes che nell'anno 451 ha salvato la città dall'invasione di Attila offrendosi come ostaggio. Il presule lo tiene con sé come collaboratore. Insieme i due santi riscattano quanti più prigionieri stranieri di guerra possono, prendendosi cura di questi uomini resi schiavi. Lupo muore nel 479 e gli succede san Cameliano, che nomina Aventino economo. Questi però decide di ritirarsi a vita eremitica. Sebbene non sia incline alle cariche di comando, dopo poco tempo viene eletto superiore della comunità dove è stato accolto. La sua fama, però, va nuovamente diffondendosi tra la gente che spesso lo visita. Decide così di ritirarsi in un luogo solitario lungo la Senna, a sette miglia da Troyes. È il vescovo Cameliano a conferirgli gli ordini sacri. Vive l'ultimo periodo della vita celebrando la Messa nei pressi della sua capanna, per gli abitanti del posto. Muore nel 538.