Santa Clelia Barbieri
Nata nella campagna bolognese da povera famiglia, con la guida del parroco cominciò a rendersi utile in parrocchia insegnando ai bambini il catechismo e formando con degli amici un gruppo di preghiera. Il parroco, che fu sua guida spirituale, era colpito dalla sua intensa vita di preghiera. Nel 1868 Clelia, insieme ad altre tre giovani, iniziò a vivere in una casa vicino alla chiesa, istituendo così la Congregazione delle Minime dell'Immacolata, con lo scopo di impegnarsi nell'attività della parrocchia, nell'istruzione, nella cura dei malati e degli anziani. Morì di tubercolosi ad appena 23 anni. Canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1989, è la più giovane fondatrice della storia della Chiesa. Il Cardinale Giorgio Gusmini, primo biografo della Santa, ha scritto di lei: «Chi l'ha veduta, ammirata in quegli anni, dice che se Iddio avesse mandato sulla terra uno degli angeli della sua corte, quell'angelo non avrebbe potuto vivere vita più bella, più santa, più feconda di bene per sé e per gli altri, di quella vissuta da Clelia Barbieri».