Santa Liduina
Vergine
Sta pattinando sulle distese ghiacciate presso il villaggio di Schiedam e a un tratto cade. Ma poi non si rialza. Portata a casa, la mettono subito a letto. Lei ha quindici anni: in quel letto rimarrà per altri 38. Dopo l'incidente sopraggiungono altre malattie che trovano impotenti i medici. Liuina è a un passo dalla disperazione. Le viene in aiuto un sacerdote, Giovanni de Pot, con discorsi sereni sulla sofferenza innocente di Gesù Cristo. Le dice che la frattura e gli altri suoi mali sono un'impresa che le affida il Signore: ogni dolore suo porta salvezza ad altri. E Liduina dice di sì: se il patire ha quel senso e quella funzione, lei lo accetta. Chiede solo un segno dall'alto che confermi la volontà divina. E lo ottiene: sopra il suo capo appare splendente l'Ostia eucaristica. La sua casa diventa il luogo della speranza; la sua voce guida la preghiera e orienta la vita di chi ravvicina; la malata incurabile libera i sani dai loro mali segreti. La sua opera si conclude nella Settimana Santa del 1433, quando le viene preannunciata in modo soprannaturale l'imminente morte, che arriva il martedì dopo la Pasqua.
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