Santa Maria Bertilla Boscardin
Vergine
Maria Bertilla nacque nel 1888 da genitori contadini e a quindici anni entrò in convento, dedicandosi per lo più a umili mansioni. Quando iniziò ad accudire i bambini malati di difterite scoprì la sua vera vocazione: prendersi cura dei malati. Decise così di diventare infermiera. Coinvolta nella Prima Guerra mondiale, restò sempre accanto ai letti dei feriti che non potevano muoversi, anche sotto i bombardamenti più pesanti. Scrisse nel suo diario spirituale: «lo sono qui, o Signore, per fare la tua volontà, qualunque essa sia: sia essa vita, morte o terrore». Continuò a dedicarsi ai malati anche dopo la guerra, in particolare dei bambini in isolamento. Morì il 20 ottobre 1922 certa, come disse poco prima di morire, di andare a godere della compagnia del suo Dio. Un anno dopo la sua morte, nell'ospedale di Treviso, dove la Santa trascorse gran parte della sua vita, fu posta una targa: «A suor Bertilla Boscardin, anima eletta di bontà eroica, che per tanti anni fu una consolatrice davvero angelica delle umane sofferenze di questo posto…».