Santa Maria Goretti
Vergine e martire
Nata a Corinaldo (Ancona) nel 1890, da una famiglia molto povera, orfana di padre a soli 10 anni, dovette prendersi cura dei quattro fratelli più piccoli per permettere alla madre di dedicare più tempo al lavoro nei campi. Nella cascina vicino a Nettuno (Lazio), dove i Goretti si erano trasferiti, abitava anche la famiglia di Alessandro, il suo assassino. Egli aveva già cercato di insidiarla in due occasioni, minacciando di ucciderla se lo avesse detto a qualcuno. Il 5 luglio 1902 Maria era fuori di casa che badava alla sorellina, mentre il resto della famiglia era nei campi; Alessandro la spinse in casa e al suo rifiuto di cedere alla violenza la pugnalò diverse volte. Morì in ospedale il giorno dopo, perdonando Alessandro «in nome di Gesù». All'inizio del processo di beatificazione, Alessandro, convertitosi e non più in prigione, testimoniò che, durante la sua aggressione, Maria aveva invocato la salvezza dell'anima di lui e lo aveva pregato di non commettere un peccato mortale. È stata canonizzata nel 1950, alla presenza della madre e di altri membri della sua famiglia.
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