Santa Veronica Giuliani
Vergine
Veronica, nata nel 1660, all'età di diciassette anni entra tra le Clarisse Cappuccine di Città di Castello. Nulla sarebbe trapelato della sua straordinaria esperienza mistica, se il suo confessore non le avesse ordinato di trascrivere su un diario le confidenze del Redentore, di cui riviveva puntualmente le sofferenze della passione. Così descrive la ricezione delle stimmate: «lo vidi uscire dalle sue sante piaghe cinque raggi risplendenti e tutti vennero alla volta mia… In quattro vi erano i chiodi, e in una vi era la lancia, come d'oro, tutta infuocata, e mi passò il cuore da banda a banda. Quando vidi queste stimmate esteriori io piansi molto e con tutto il mio cuore pregai il Signore di volerle nascondere agli occhi di tutti». Il 6 giugno 1727 cade in coro colpita da apoplessia. Dopo 33 giorni di sofferenze, si spegne il 9 luglio, pronunciando queste ultime parole a un gruppo di suore: «Ho trovato l'Amore, l'Amore si è pur lasciato vedere, ditelo a tutte, ditelo a tutte. È questo il segreto delle mie sofferenze e delle mie gioie. L'Amore si è lasciato trovare».