Santa Wivine (Vivina)
Badessa benedettina
È considerata come la fondatrice e la prima superiora dell'abbazia benedettina di Grand-Bigard, nella provincia del Brabante in Belgio, dove nel 1126, a 23 anni, fondò un eremo, adottando poi nel 1129, per lei e per le discepole che lì si erano radunate, la Regola di san Benedetto. Il suo nome compare solo in un documento di Goffredo I di Brabante, datato 1133, in cui però non le viene dato nessun titolo. Esiste poi un documento di donazione all'abbazia, da parte di Burcardo, vescovo di Cambrai, che lascia intendere la sua presenza in questo luogo tra il 1114 e il 1130, quindi prima del 1126 come riportato dalla tradizione. La data della sua morte è il 17 dicembre 1170. La sua «Vita beatae Wivinae», è una biografia risalente ai primi anni del XIII secolo e subì varie amplificazioni nei secoli XVI e XVII. L'abbazia benedettina di Grand-Bigard fu soppressa nel 1796 e le reliquie della fondatrice, furono traslate nella chiesa di Notre-Dame-des-Victories al Sablon a Bruxelles. Il 29 giugno del 1812, ci fu una solenne traslazione di una parte delle reliquie, che dal Sablon di Bruxelles, furono donate alla chiesa di Orbais, dove nel 1820 fu eretta una nuova Confraternita a lei intitolata.