Santi Giuliano e Basilissa
Martire in Tebaide
Giuliano e Basilissa sono santi sposi, morti martiri a Tebaide, in Egitto. Giuliano riceve un'educazione raffinata e verso i diciott'anni i suoi genitori vogliono dargli moglie contro il suo desiderio segreto di conservare la verginità. Egli accetta a condizione, però, di mantenere il suo proposito e persuade di questo Basilissa, sua sposa. Dopo la morte dei loro genitori, Giuliano e Basilissa fondano rispettivamente un monastero maschile e uno femminile. I due santi sposi incorrono nella persecuzione di Diocleziano e Massimiano: Basilissa e le sue compagne muoiono insieme piuttosto misteriosamente, mentre Giuliano viene denunciato al governatore Marciano e imprigionato. Riesce però a convertire Celso, figlio di Marciano, ed in seguito Marcianilla, madre di Celso, che sarà battezzata dal prete Antoni no. Tutto questo gruppo, al quale bisogna aggiungere il neofita Anastasio ed un certo numero di compagni anonimi (in particolare venti soldati e sette fratelli), dopo una lunga serie di tormenti, subirà la decapitazione.