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venerato il 7 Maggio

 

Sant'Agostino Roscelli


Sant'Agostino Roscelli - Agostino, nato nel 1818 nel Levante ligure, è un prete di "seconda fila", mai chiamato per le prediche, perché non sa parlare alle folle, ma alle persone sì. È l'uomo del dialogo nel confessionale della Consolazione, una chiesa genovese. Lì è cercato e ascoltato, lì il passaparola fa arrivare gente di ogni condizione in cerca di una guida. E lui, attraverso i suoi penitenti, viene a conoscere la realtà sociale sommersa: i ragazzi e le ragazze che arrivano in città, analfabeti e senza mestiere, e tutte le vie tortuose che trascinano tanti alla sottoccupazione, allo sfruttamento, alla criminalità. Don Agostino passa all'azione: nasce un gruppo di volontarie, si trova una casa e vi si accolgono le prime ragazze in difficoltà, per liberarle dall'analfabetismo e dar loro una formazione morale e un mestiere rispettato. Contemplativo, povero, austero, ha scelto sempre l'ultimo posto, la rinuncia. Dimentico di sé, delle proprie esigenze, del proprio tempo, sempre a disposizione nel confessionale, come lievito evangelico, intensificò la carità «in cui confluivano l'amore verso Dio e l'amore verso gli uomini».
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