Santa Rosa da Lima
Vergine
Il suo nome di battesimo era Isabella, ma la domestica india, colpita dalla sua bellezza, disse che era bella come una rosa, e da allora tutti la chiamarono Rosa. Nata a Lima (Perù) nel 1586 da famiglia benestante di origine spagnola, avrebbe potuto aspirare a un avvenire brillante e agiato, sposando uno dei tanti giovani facoltosi che le giravano attorno, ma fin da piccola scelse la strada della sofferenza e dell'umiltà. Rifiutato il matrimonio a ventanni, divenne Terziaria domenicana. Poiché in città non c'erano monasteri, trasformò un capanno del giardino di casa in una cella, vivendo in solitudine, in grande austerità e praticando frequenti digiuni e mortificazioni. Scelse come modello di vita santa Caterina da Siena, emulandone le esperienze mistiche e vivendo nella sua carne la passione del suo Sposo. Si prese cura anche dei bambini abbandonati e delle persone anziane, organizzando una piccola infermeria in una stanza della casa di famiglia. Malata, fu accolta da una famiglia di amici fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 1617, quando aveva solo 31 anni.
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