Beato Enrico Saiz Aparicio
Sacerdote salesiano, martire
Nacque a Ubierna (Burgos) il 1° dicembre 1889 e fu battezzato il giorno seguente. A 16 anni sentendo l'inclinazione allo stato religioso e sacerdotale, fu ammesso al Noviziato di Sarrià (Barcellona) e vi professò il 5 settembre 1909. Venne ordinato sacerdote a Salamanca il 28 luglio 1918. Furono suo campo di apostolato i collegi di Campello, Barcellona, Madrid e Salamanca; fu Direttore a Salamanca, a Madrid, e quindi nello Studentato Teologico di Carabanchel Alto (Madrid), dove lo sorprese la rivoluzione. Si distinse per pietà, zelo e dedizione sacerdotale. Fu superiore prudente, paterno e comprensivo, pur esigendo il compimento del dovere, di cui dava l'esempio. Con sforzo prolungato e continuo ottenne grande affabilità, costanza di carattere e spirito di mortificazione. Già nel 1934, sentendo sempre più vicina la rivoluzione, andava preparando al martirio l'animo dei suoi. Il 20 luglio 1936 la Casa di Carabanchel Alto fu assalita dai miliziani. Don Enrique si offrì a morire per tutti, ma la sua offerta per allora, non venne accettata. Furono tutti imprigionati e destinati alla morte. Rimessi poi in libertà, il Servo di Dio cercò un rifugio a ciascuno e continuò a interessarsi della sorte di tutti. Il 2 ottobre 1936 i miliziani, sapendolo sacerdote, lo imprigionarono, e verso le 10 di sera lo fucilarono. Beatificato il 28 ottobre 2007.