San Nicola di Mira (di Bari)
Vescovo
Originario dell'Asia Minore, Nicola, nominato vescovo di Mira, si rivelò un pastore zelante, capace di comunicare incessantemente la luce della Parola di Dio e di aiutare i più sfortunati. Un esempio: venuto a sapere di un concittadino che intendeva far prostituire le sue figlie per rimediare alla povertà, Nicola di nascosto gli gettò in casa tre sacchetti di monete d'oro, che costituiranno la dote delle figlie, permettendo loro di sposarsi. Nel 325, partecipò al Concilio di Nicea in cui si condannò l'eresia di Ario che rifiutava il mistero della Trinità. Morì a Mira il 6 dicembre del 343. Ma perché Nicola di Mira si trova a Bari? Nel 1087, alcuni marinai e mercanti baresi intrapresero una spedizione per "traslare" le spoglie del Santo dalla chiesa di Mira e portarle a Bari. Giunte le reliquie a Bari, l'abate benedettino Elia e la popolazione eressero una grande chiesa per custodirle. Oggi la chiesa è meta di pellegrinaggio per i fedeli cattolici e ortodossi, anticipazione - è lecito sperare - di unità pienamente ritrovata fra Chiesa d'Oriente e Chiesa d'Occidente.
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