San Giovanni Gualberto
Abate
Nato verso la fine del X secolo da nobile famiglia, della sua vita giovanile conosciamo solo l'episodio dell'incontro avvenuto tra lui e l'assassino di suo fratello. In quell'occasione, invece di vendicarsi in base al codice d'onore vigente all'epoca, Giovanni perdonò l'uomo e dopo poco tempo entrò nel monastero benedettino di San Miniato a Firenze. Avendo poi scoperto che l'abate del monastero aveva comprato la sua carica, dopo qualche anno lasciò il monastero. Si fermò per qualche tempo all'eremo di Camaldoli e poi decise di fondare un nuovo monastero a Vallombrosa. Lì fu raggiunto da alcuni compagni provenienti dal monastero di San Miniato e nacque così la Congregazione Benedettina Vallombrosana, caratterizzata da silenzio, povertà e rigida clausura. Fu sempre un nemico della corruzione e degli abusi, contro i quali lottò con grande tenacia. Prima di morire aveva suggerito ai suoi monaci: «Se volete eleggervi un abate, scegliete tra i monaci il più umile, il più dolce, il più mortificato». Aveva in questo modo involontariamente tracciato il profilo del suo stesso carattere spirituale.