San Patrizio
Vescovo
«Arrivato in Irlanda, ogni giorno portavo al pascolo il bestiame e pregavo spesso nella giornata; fu allora che l'amore e il timore di Dio invasero sempre di più il mio cuore, la mia fede crebbe, il mio spirito era portato a fare circa cento preghiere al giorno e quasi altrettante durante la notte, perché allora il mio spirito era pieno di ardore». Così scrive san Patrizio nella sua Confessione. A sedici anni fu infatti rapito e venduto come schiavo in Irlanda. In questa situazione, trovò la fede: fuggì dopo sei anni, ma, una volta a casa, decise di evangelizzare l'Irlanda, quasi totalmente pagana. Dopo essere divenuto vescovo, tornò quindi in Irlanda: «Chi mi ha dato la forza di abbandonare la patria e i genitori, di rifiutare gli onori… e di venire tra le genti d'Irlanda a predicare il Vangelo sopportando gli oltraggi degli increduli e l'infamia dell'esilio, senza contare le numerose persecuzioni fino alle catene e al carcere?… Se ne sarò degno sono pronto anche a dare senza esitazioni e molto volentieri la mia vita per suo nome. Se il Signore me ne fa la grazia».
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