San Germano d’Auxerre
Vescovo
Germano nacque ad Auxerre in una famiglia di grandi proprietari terrieri. Studiò le arti liberali e poi andò a Roma per acquisire il dottorato in Diritto ed esercitare la professione di avvocato. In seguito, tornato in Francia, divenne governatore della Provincia Lionese Quarta, cui apparteneva Auxerre. Alla morte del vescovo della città sant'Amatore il clero, la nobiltà e il popolo acclamarono Germano. Ceduti tutti i suoi averi ai poveri, durante il suo episcopato diede prova di uno stile di vita umile e austero, rianimò la vita monastica in Gallia e fu protagonista di importanti opere di pacificazione tra popolazioni in conflitto. In Inghilterra, inviato dal papa Celestino I, Germano combatté con successo l'eresia pelagiana e si adoperò in una fruttuosa opera di diffusione della fede cristiana. Morì in missione diplomatica a Ravenna nel 448. Il suo corpo fu immediatamente riportato ad Auxerre. Si racconta che quando il corteo funebre, arrivato a Vercelli entrò nella locale cattedrale, le candele che erano spente si accesero da sole tutte insieme. Il culto di san Germano culto presto si diffuse in tutta la Gallia.