San Terenzio
Vescovo e martire
San Terenzio, patrono di Pesaro, era originario della Pannonia (ora Ungheria), già conquistata dai romani fin dall'anno 7 dopo Cristo. Per sfuggire alle persecuzioni approdò alle rive del mare Adriatico. Venne ucciso a causa della sua fede cristiana in una località detta «acqua mala», presso Pesaro nel 251. San Terenzio subì il martirio vicino alla Badia di San Tomaso in Foglia, sul confine fra Pesaro ed Urbino. In quei posti c'è una polla perenne di acqua sulfurea, che non solo zampilla anche nelle più grandi siccità, ma che più volte deviata o distrutta è tornata sempre a risgorgare.È chiamata «l'acqua di san Terenzio», perché si ritiene che qui fosse stato ucciso il Santo patrono, ed il suo corpo fosse stato poi gettato nel vicino gorgo dell'«acqua mala», che ora non esiste più perché il vallone fu riempito nei successivi lavori agricoli. Dopo alcune traslazioni, il corpo del santo verso la metà del VI secolo fu trasferito nella cripta della nuova Cattedrale.