Santa Marina (Margherita) d'Antiochia di Pisidia
Vergine e martire
Nasce ad Antiochia di Siria nella seconda metà del III secolo da genitori pagani. Viene educata alla fede cristiana dalla sua balia, una cristiana convinta. Il governatore Olibrio cerca di distoglierla dal cristianesimo e vuole sposarla. Ella si rifiuta e così viene uccisa intorno al 305. È patrona dei contadini, delle partorienti, delle balie ed è invocata contro l'infertilità. Al governatore che la chiede in sposa, Margherita risponde di aver dedicato la sua vita a Gesù, suo sposo celeste. «Puoi pretendere che io rinunzi al cielo e scelga invece la polvere della terra?», gli dice. Olibrio, umiliato, dà ordine di bruciarle il corpo con fiaccole accese e di fustigarla. La leggenda vuole che alla prigioniera appaia un drago per sbranarla, che però scompare appena ella si fa il segno della croce. Anche le gravi ferite scompaiono miracolosamente. La notizia di questo miracolo si diffonde subito tra il popolo suscitando scalpore, tanto che alcuni si fanno battezzare. L'ira del governatore non conosce allora più limiti e ordina che la giovane venga decapitata sulla pubblica piazza.