Santa Susanna di Roma
Martire
Nel Martirologio geronimiano viene commemorata l'11 agosto. Altri codici citano un cimitero di san Susanna ma, a parte questo, si soltanto che a Roma, a partire dal 595, vi era una chiesa a lei dedicata. La "Passio" della santa, forse non del tutto attendibile, dice che era figlia del presbitero Gabinio, fratello del vescovo Gaio e cugino dell'imperatore Diocleziano (fine III - inizio IV sec.). Il suo destino era di diventare la sposa del figlio dell'imperatore, Massimiano. Susanna si oppose ma il rifiuto le costò la vita. Condannata a morte, venne decapitata nella sua stessa casa e sepolta nella zona di Figlinas, l'odierna Coazzo sulla via Nomentana, nel cimitero di sant'Alessandro. Nessuna altra fonte, in ogni caso, fornisce elementi utili per identificare il sepolcro.