Servi di Dio Martiri di Siroki Brijeg
Frati Minori Francescani
Il santuario di Siroki Brijeg, piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, fu teatro, il 7 febbraio 1945, di una delle più efferate stragi commesse dai partigiani comunisti locali, che volevano distruggerlo per sradicare dal cuore del popolo la fede cattolica e la benevolenza verso i frati francescani. I partigiani comunisti entrarono nel monastero e, con minacce e bestemmie, cercarono di persuadere i 30 frati francescani a lasciare l’abito religioso, ma essi risposero: "Noi siamo religiosi, consacrati, non possiamo lasciare il nostro abito". Allora un soldato buttò il Crocifìsso sul pavimento e disse: "Ecco adesso potete scegliere, la vita o la morte". Ognuno di loro, dopo essersi inginocchiato e aver baciato Gesù, stringendo la croce al petto disse come san Francesco: "Tu sei il mio Dio, il mio Tutto". Testimoni oculari hanno successivamente raccontato che i frati andarono incontro alla morte pregando e cantando le litanie della Madonna.