Santi Simone e Giuda
Apostoli
Venerati insieme nella tradizione occidentale, hanno invece feste individuali nella Chiesa d'Oriente. All'infuori della chiamata di Gesù a seguirlo, non abbiamo di loro quasi nessun'altra notizia. Simone è soprannominato "cananeo" o "zelota", due termini che hanno lo stesso significato, cioè zelante; titolo attribuitogli forse per il suo attaccamento alla Legge e alle tradizioni giudaiche. Anche Giuda (da non confondersi con l'Iscariota, il traditore di Gesù) ha un soprannome: Taddeo, che significa magnanimo. Nel Vangelo è protagonista diretto di un solo episodio legato al discorso di Gesù nell'Ultima Cena: alla sua promessa di manifestarsi ai discepoli, Giuda domandò per quale motivo non volesse manifestarsi al mondo intero. Gesù gli rispose che l'autentica manifestazione di Dio è riservata a chi lo ama e osserva la sua Parola. Vi sono diverse tradizioni sul loro conto che però non sono conciliabili tra loro. Su una cosa sola sono però concordi: entrambi sono morti martiri, condividendo così fino alle estreme conseguenze la loro vita con quella di Cristo.
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